Art Bonus
L’ ITS FONDAZIONE “G. CABOTO” ha sede presso il Palazzo della Cultura sito in Gaeta Vecchia l’ edificio (già Caserma “E. Cosenz”) beneficia dell’ ART BONUS, la sua costruzione, integrata nel fronte della via Annunziata, probabilmente risale agli anni immediatamente successivi all’assedio di Gaeta del 4 novembre 1860 – 13 febbraio 1861.
Il prospetto dell’edificio presenta un basamento bugnato con portale centrale ad arco, due porte rettangolari di servizio ai lati e otto grandi finestre con mostre in stucco. Oltre ai due livelli soprastanti si eleva un piano attico con finestre ad archetti. In asse col portale sono sei balconi. Nel retro un altro corpo della struttura, della stessa altezza del fabbricato principale si collega con ballatoi pensili a loro volta comunicanti con altri ballatoi che si addossano (per ogni livello) lungo tutta la facciata posteriore. All’ interno ogni piano è diviso in due lunghe navate separate da una fila di pilastri.
L’edificio è passato alla proprietà del Comune di gaeta dal Demanio dello Stato sin dal 1978. Dopo i primi interventi di consolidamento statico avvenuti negli anni ’80 e ’90, si è proceduto alla realizzazione di una serie di interventi per la realizzazione dell’Archivio Storico, della Bibioteca Comunale, della Pinacoteca Storica e del Museo del Mare. Al fine della riapertura del sito, il Comune di Gaeta ha affidato l’ultimo piano e una piccola porzioone del secondo per la realizzazione della sede e della Biblioteca del Mare (precedentemente adibito ad alloggi e non ancora destinato), e il completamento dei lavori di recupero dei piani primo, secondo e terzo all’ITS – Fondazione “G. Caboto”. Gli interventi necessari sono stati così definiti: lavori di adeguamento del terzo piano, realizzazione di impianti di microclimatizzazione per il terzo piano e per l’archivio storico, lavori di adeguamento al DPR 81/2008, lavori di adeguamento igienico sanitario del secondo e terzo piano, sanificazione delle strutture murarie e della scala di accesso ai piani, implementazione e messa in opera dell’impianto di antincendio, realizzazione di vie di fuga ed aree sicure, realizzazione di porte antipanico per il deflusso dall’edificio e verso le aree sicure, protezione ed isolamento del terrazzo e di alcune pendenze delle falde del tetto, rifacimento di diversi intonaci e finiture interne rovinate dall’umidità, realizzazione sistema di videocontrollo degli accessi principali.